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Due pazienti del Benin ricoverati al San Raffaele - Giglio

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Due pazienti provenienti dal Benin, una bambina di 9 anni e una donna di 28, saranno ricoverate al San Raffaele Giglio di Cefalù. Entrambe con gravi patologie: una con una forma di emangioma al piede sinistro e una con neoplasia alla parotide, saranno accolte dai reparti di chirurgia vascolare e di oncologia del nosocomio cefaludese. L'arrivo in Sicilia delle due donne è stato possibile grazie all'adesione del San Raffaele Giglio al progetto "World Open Hospital", costituito dall'associazione internazionale di medicina umanitaria (IAHM), per creare una rete virtuale di ospedali nel mondo. In Sicilia il responsabile è il professore Michele Masellis. "Siamo aperti a queste iniziative - ha sottolineato il direttore generale Benito Amodeo - che rispecchiano la mission del San Raffaele e che possono offrire una speranza a chi soffre. Il San Raffaele - ha aggiungo il direttore - è impegnato nel mondo in progetti umanitari". "La nostra associazione - ha sottolineato il responsabile dell'IAHM Masellis - si interessa di quei pazienti, provenienti dai paesi in via di sviluppo, dove non ci sono le conoscenze e le tecnologie per intervenire". Ad essersi mobilitata per le due donne, in Benin, è stata suor Leonie Dochamou responsabile del gruppo umanitario nel paese africano. La suora ha avanzato la richiesta di ricovero in Italia dopo aver riscontrato, dai sanitari del Centro Pediatrico del Benin, per la più giovane delle due pazienti, l'impossibilità a realizzare delle cure idonee per il trattamento della affezione di cui soffre la bambina. Una malattia, che le impedisce di muoversi, di giocare e che le provoca lesioni cutanee ed emorragiche. La piccola arriverà a Cefalù nei prossimi giorni, dopo il rilascio dall'Ambasciata italiana in Benin del visto d'ingresso. Sarà presa in cura dell'equipe di chirurgia vascolare di Mauro Scialabba. Ad accompagnarla ci si sarà un medico del suo stesso paese che affiancherà, per un periodo di formazione, i sanitari del San Raffaele Giglio "istaurando - come ha tenuto a sottolineare il professor Masellis - un rapporto e un trasferimento di conoscenze con i medici del Benin". L'altra paziente A.C. di 28 anni sarà ricoverata domani, all'ospedale di Cefalù, nel reparto di oncologia diretto da Livio Blasi.

Letto 1789 volte Ultima modifica il Venerdì, 20 Giugno 2014 13:17
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